Sono tantissimi anni che lavoro nella
stessa ditta e ho spesso sentito parlare di questo brasato con la puccia nera.
Poi ho scoperto che si trattava di una ricetta della mia capa, dei suoi ricordi
di quando era piccola e viveva in Sicilia con i nonni.
Tempo fa mi ero fatta dare la ricetta e
l'avevo realizzata; sabato scorso ho voluto rifarla
Ingredienti per 4 persone:
Kg. 1 (circa) cappello del prete
kg. 2 cipolle
n. 2 bottiglia vino nero, io ho
usato il Nebbiolo
olio e.v.o., sale, pepe
per la polenta:
g. 300 farina bramata o bergamasca
l. 1,2 acqua
sale
La cosa più antipatica è mondare le
cipolle quindi mettetevi gli occhialini della piscina ed iniziate a
pulirle (anche stavolta mi sono dimenticata di cercare gli occhialini)
- in un tegame alto e ovale, affettate
le cipolle (tutte!), appoggiatevi sopra il cappello del prete, coprite e fate
cuocere a fiamma bassa, coperto, fino a che le cipolle diventino la metà
- a questo punto metteteci tutto il
vino che deve coprire quasi completamente la carne, l'olio q.b., salate e pepate
- fate cuocere per almeno 3 ore e mezza, sempre coperto
- trascorso questo tempo, togliete la
carne dal tegame e fatela riposare in modo che tutti i succhi della carne tornino al centro
- passate le cipolle col minipimer fino a che diventino una crema;
- passate le cipolle col minipimer fino a che diventino una crema;
- tagliate la carne a fettine e cospargete con il sughetto
- servite con la polenta 1:4, cioè
g. 300 di farina di mais con litri 1,2 di acqua;
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