La farina di amaranto si ottiene dalla macinazione dell'amaranto su
antiche macine in pietra naturale.
Diversamente da ciò che si pensa, l'amaranto non fa parte della
famiglia dei cereali, bensì di quella delle amarantacee che comprende più di
500 specie. L' amaranto è originario del Centro America, dov'era alimento base
delle tribù Azteche e degli Incas.
Da un punto di vista nutrizionale questa farina ha un contenuto
proteico interessante,. Nel quadro amminoacidico vi è la presenza di lisina
(amminoacido essenziale carente nei cereali) in quantità piuttosto elevate.
Contiene inoltre in abbondanza fibre e sali minerali: calcio,
fosforo, magnesio e ferro. www.tibiona.it
INGREDIENTI
g. 400 farina Petra 1
g. 200 farina di amaranto
g. 200 farina di amaranto
g. 350 acqua naturale a temperatura
ambiente
g. 180 lievito naturale
n. 1 cucchiaino farina maltata
n. 1 cucchiaino miele
n. 1 cucchiaino sale fino
olio Evo
PROCEDIMENTO
Nel cestello della Mdp mettete il
lievito naturale attivo, l’acqua e il miele.
Cospargete con le farine e, in un
lato del cestello, scavate un buchino e metteteci il sale.
Azionate la Mdp sul programma “solo
impasto”; poi portate a termine la lavorazione.
A lavorazione ultimata prendete
l’impasto e formate una palla; mettetela a lievitare in una ciotola unta
d’olio per circa 12 ore o per tutta la
notte.
A lievitazione terminata, prendete
l’impasto e senza lavorarlo ulteriormente dividetelo in 3 parti formando dei
filoncini lunghi. Fate dei tagli obliqui e poi fate lievitare per almeno
un’oretta su una placca ricoperta di carta forno.
Accendete il forno e portatelo a
200° e sul fondo del forno mettete una ciotola d’acciaio.
Infilate la placca e
contemporaneamente buttate 4 o 5 cubetti di ghiaccio nella ciotola d’acciaio.
Fate cuocere per una decina di minuti a 200° poi abbassate il forno a 180° e
continuate la cottura per circa 25 minuti.
Fate raffreddare su una gratella.
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